Negli ultimi anni, la lettura di giornali cartacei è diminuita drasticamente, un fenomeno che ha
coinvolto sia i giovani che gli adulti. Un tempo, i quotidiani erano il principale mezzo di
informazione, ma oggi il panorama è completamente cambiato. Questo mutamento è dovuto
principalmente alla diffusione di internet e degli smartphone. Oggi è possibile essere sempre
aggiornati su ciò che accade nel mondo in tempo reale, senza dover attendere l’uscita del
giornale del giorno dopo. Inoltre, le notizie online sono accessibili gratuitamente nella maggior
parte dei casi.
Uno degli elementi che ha accelerato il declino della carta stampata è il ruolo crescente dei
social network come Facebook, X, Instagram e TikTok. Queste piattaforme offrono anche
contenuti personalizzati grazie agli algoritmi che selezionano articoli e post in base agli interessi
e alle preferenze di ogni persona. Questo sistema, se da un lato facilita l’accesso alle
informazioni, dall’altro ha modificato profondamente le abitudini di lettura e il modo in cui ci
informiamo.
Il passaggio dall’informazione cartacea a quella digitale ha avuto conseguenze significative, non
solo per i lettori, ma anche per il mondo del giornalismo. Il calo delle vendite dei giornali ha
costretto molte testate a chiudere o a ridurre il personale, mettendo in crisi il giornalismo
tradizionale.
Uno dei problemi più gravi legati alla diffusione dell’informazione digitale è l’aumento delle fake
news. Sui social media, le informazioni si diffondono in modo rapidissimo, spesso senza i
controlli rigorosi che un tempo caratterizzavano la stampa tradizionale. Chiunque può
pubblicare una notizia e farla circolare senza verificare se sia vera o meno, e molte persone
finiscono per credere a informazioni false o manipolate. Questo fenomeno ha reso più difficile
distinguere le notizie affidabili da quelle ingannevoli, mettendo in pericolo il diritto a
un’informazione corretta e trasparente.
Un esempio che dimostra come il digitale non sostituisca necessariamente il formato
tradizionale è quello dell’introduzione degli eBook. Quando Apple lanciò l’iBook Store e i libri
digitali iniziarono a diffondersi, molti temevano che il libro cartaceo sarebbe scomparso.
Tuttavia, ciò non è accaduto: nonostante la comodità e l’accessibilità degli eBook, moltissime
persone hanno continuato a preferire i libri stampati, apprezzandone l’esperienza sensoriale, la
fisicità e il valore culturale. Allo stesso modo, la carta stampata nell’ambito del giornalismo
potrebbe non scomparire del tutto, ma ritagliarsi un ruolo di nicchia per chi cerca
un’informazione più approfondita e affidabile, proprio come avviene con i libri.
Infatti nonostante il declino generale della carta stampata, alcune testate giornalistiche
continuano a resistere, puntando sulla qualità e sull’approfondimento. Alcuni giornali e riviste
hanno scelto di concentrarsi su contenuti esclusivi e di valore, proponendo articoli ben
documentati e analisi approfondite che non si trovano facilmente online. Molte testate hanno
anche deciso di puntare sugli abbonamenti digitali, offrendo ai lettori contenuti premium a
pagamento. Questo modello ha permesso ad alcune realtà di sopravvivere in un mercato
sempre più competitivo, mantenendo alto il livello del giornalismo.
Tuttavia, il panorama dell’informazione sarà sempre più dominato dal digitale, con la sfida di
garantire contenuti affidabili, verificati e di qualità. La rapidità dell’informazione non deve andare
a scapito della verità e della professionalità giornalistica. Sarà fondamentale trovare un
equilibrio tra l’immediatezza del digitale e la profondità dell’analisi, affinché il pubblico possa
continuare ad avere accesso a notizie accurate e ben documentate.
Asia Pavone
Emanuele Pomponio