23 anni, laurea in Economia, 12 anni da rugbysta: potremmo usare questi tre elementi per riassumere il profilo di Federico Olivieri, il vincitore di Sanremo 75.
Scontratosi con i nomi del cantautorato italiano questo ragazzo ha saputo farsi strada raccogliendo consensi da pubblico e stampa che lo hanno incoronato vincitore di questo Festival di Sanremo. Con Olly arriva quella che definirei “la vittoria dei ragazzi per bene”: forse la cosa più emozionante di questa intera kermesse.
Gli inizi della carriera: da una famiglia di giuristi all’amore per la musica
Federico parte da Genova, insieme all’amico di una vita Andrea De Filippi (Alfa), comincia a caricare freestyle su YouTube ironizzando sugli aspetti della società che conosce il boom dei social: “Non sei Chiara Ferragni, ma quanto te la credi? / L’unica cosa che avete in comune tu e lei, lo sai, sono i piedi / Pensi di averla d’oro, ti aspetti mille regali”
Da lì, possiamo dirlo con certezza, c’è stato un grande percorso di crescita artistica e personale che lo porta ad accedere nel 2022 a Sanremo Giovani. Figurando nella rosa dei finalisti ha, dunque, il diritto di accedere a Sanremo 2023 nella sezione “big” con il brano “Polvere” che, tuttavia, risulta un po’ un flop al contrario del duetto con Lorella Cuccarini (serata cover) sulle note di “La notte vola”.
Il grande successo
Arriva nel 2023 il suo album “Gira, il mondo gira”, che contiene successi come “Menomale che c’è il mare”, ma il vero successo arriva nel 2024. A marzo, infatti, pubblica “Devastante”, un brano intenso ed emozionante che parla dell’impatto di una relazione che è tre volte disco di platino.
A settembre si riconferma al vertice delle classifiche con “Per due come noi”, il toccante duetto insieme ad Angelina Mango che diventa il simbolo delle complesse relazioni dei ventenni di oggi. Su una scia continua di successi arriva la pubblicazione dell’album “Tutta Vita” e a dicembre la notizia: a due anni dalla sua ultima partecipazione, Olly tornerà a Sanremo.
Dato come favorito sulla fiducia dal pubblico che ne riconosce il talento, anche la stampa (che ascolta i brani in anteprima) ne apprezza tecnica e contenuto.
La “balorda nostalgia” di Olly diventa quindi un inno dei momenti che vorremmo rivivere ma restano solo ricordi che, a volte, possono fare male.
La sua è da definire davvero la vittoria di un ragazzo per bene: una storia di un ragazzo normale che ha investito il suo tempo per la musica con sacrifici e passione.
